La “terapia digitale” per il trattamento dell’obesità di daVinci Digital Therapeutics si aggiudica il bando dell’Università di Verona. AdvicePharma mette a disposizione i servizi per realizzarla

L’utilizzo di soluzioni di Digital Therapeutics nella cura dell’obesità e nel successivo “mantenimento” della perdita di peso. È l’obiettivo della proposta progettuale portata avanti dalla daVinci Digital Therapeutics che si è aggiudicata il ruolo di partner nel bando “Development of a Digital Therapeutic to treat Obesity” lanciato dall’Università di Verona, coordinatore scientifico il professor Mauro Zamboni, del Dipartimento Scienze Chirurgiche Odontostomatologiche e Materno-Infantili, per lo sviluppo di progetti congiunti con imprese ed enti. Alla base della proposta di daVinci Digital Therapeutics la creazione di sinergie tra applicazioni digitali sviluppate per il paziente e controllo in remoto da parte di personale sanitario specializzato.

AdvicePharma fornirà l’accesso alla piattaforma ICE (Integrated Clinical Trials Environment) per la realizzazione dell’infrastruttura digitale di gestione dei dati e i servizi di ricerca clinica per il progetto.

Le criticità legate al trattamento dell’obesità

L’obesità è una condizione cronica, con limitate opzioni farmacologiche, il cui trattamento è basato su interventi dietetici e cognitivo–comportamentali erogati presso centri specialistici (pubblici o privati). Alla patologia si associano in particolare due criticità ampiamente documentare dalla letteratura medica: l’accesso al trattamento, legato alla possibilità di intervenire soltanto su un ridotto numero di pazienti; e la cosiddetta «aderenza al trattamento», dopo un’iniziale attuazione dell’obiettivo terapeutico, infatti, la maggior parte dei pazienti interrompe il trattamento con conseguente perdita del beneficio clinico.

Questi limiti hanno reso necessaria la definizione di nuove opzioni terapeutiche, anche in campo Digital Therapeutics. L’uso estensivo di smartphone per il controllo del peso corporeo ha visto una crescita sostenuta negli ultimi tempi, e alcune ricerche cominciano a valutare l’efficacia di app specifiche che fungano da ausilio al paziente. A oggi, però, non sono documentati studi che valutino l’interazione tra una app per il controllo del peso e il monitoraggio a cura di un operatore sanitario, passaggio ulteriore che consentirebbe l’individuazione di elementi correttivi che rinforzino la compliance post trattamento.

Il progetto

Obiettivo del progetto di daVinci Digital Therapeutics è lo sviluppo, fino alla fase di prototipo, di una terapia digitale per il trattamento dell’obesità. Il principio attivo dell’intervento terapeutico allo studio è rappresentato da un software, coadiuvato da una serie di strumenti e dispositivi di apprendimento e di automonitoraggio, integrato all’intervento di un team multidisciplinare esperto nel trattamento della patologia (medico, dietista, psicologo).

Nello specifico, la terapia vede un’interazione costante tra paziente e team sanitario. Questa interazione si sviluppa in due direzioni: lato paziente tramite la creazione di un’applicazione eseguita in un dispositivo mobile, come smartphone o tablet, in grado di interagire con sensori (accelerometri e cardiofrequenzimetri) integrati all’interno di dispositivi wearable (smartwatch); lato team sanitario tramite l’accesso a una piattaforma di monitoraggio e controllo dei dati inviati dal paziente. Il tutto sarà coordinato all’interno di un’architettura cloud per l’archiviazione dei dati e l’interazione tra app del paziente e piattaforma del team.

Lo sviluppo del software avviene attraverso sperimentazione clinica al fine di documentarne il valore terapeutico. Il progetto è quindi rientrato nel bando in quanto, come si legge nella valutazione dell’Università di Verona «porterà all’avanzamento della conoscenza scientifica nell’ambito dell’obesità, e potrà influenzare la gestione di tale patologia implementando l’innovazione tecnologica in forma inter-disciplinare». A questo si somma anche l’aspetto “umano” con la possibilità di fornire «un valido contributo alla soluzione di un problema sociale».

Il progetto si inquadra all’interno delle linee “Challenges for society” del programma Horizon 2020 in particolar modo all’interno delle Collaborative Research Priorities For “Health, Demographic change and Well-Being”.